Il software è l’insieme delle procedure, routine, integrazioni e delle istruzioni in un sistema di elaborazioni dati. I software possono essere sistemi operativi, videogiochi ed applicazioni.
Come sono tutelati a livello giuridico gli sviluppatori dei software?
Le leggi italiane inseriscono i software nella categoria delle opere protette dal diritto d’autore, ma in alcuni casi i software rientrano nella categoria delle invenzioni, quindi protetti dal diritto industriale.
Il software rientra nella sfera di protezione della proprietà intellettuale. Questo significa che già dal momento in cui un software viene creato, lo sviluppatore gode della tutela del diritto d’autore.
Come mai il software non rientra nell’ambito della tutela prevista per la proprietà industriale?
Il legislatore ha fatto questa scelta per agevolare lo sviluppo dei software, quindi per agevolare il libero mercato. Infatti se il software fosse rientrato nell’ambito della proprietà industriale, come invenzione, sarebbe stato tutelato solo se avesse presentato un determinato profilo tecnico.
I primi a regolamentare il software come opera intellettuale protetta dal copyright sono stati gli Stati Uniti, hanno poi seguito altri Paesi, fino alla Direttiva Europea per l’Europa.
Quindi per la tutela intellettuale software sono sufficienti le caratteristiche previste per la tutele delle opere letterarie:
Se invece vuoi sapere se il meccanismo che consente di ricavare il codice sorgente, partendo dal codice oggetto, cioè il code deciphering, il software reverse engeneering, viola il copyright, leggi qui.
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Il Plagio del software e le azioni per la sua tutela legale
Le azioni legali che il titolare del software può intraprendere contro il contraffattore possono includere:
- Azioni di natura civile: Il proprietario del software può intentare un'azione civile per violazione dei diritti d'autore, chiedendo un risarcimento per i danni subiti. Questo può includere i danni materiali e i danni per perdita di profitto causati dal plagio del software.
- Azioni penali: In alcune giurisdizioni, il plagio del software è considerato un reato, come nella nostra.Il contraffattore può essere indagato e accusato di condotte che possono portare a sanzioni come multe e la reclusione da 6 mesi a 3 anni..
Azioni preventive per la tutela legale del software:
- Protezione e registrazione dei diritti d'autore: è bene assicurarsi di proteggere legalmente il software attraverso la registrazione dei diritti d'autore presso l'ufficio competente. Questo fornisce una prova legale della proprietà e può facilitare le azioni legali in caso di plagio.
- Utilizzo di licenze: è bene utilizzare licenze adeguate per il software, specificando i termini e le condizioni di utilizzo. Le licenze possono limitare l'uso del software, proteggendolo da utilizzi non autorizzati e facilitando l'azione legale in caso di violazione.
- Verifica/controllo dei contratti: è bene effettuare un controllo periodico dell’infrastruttura contrattuale nel caso vi fossero attivi rapporti di collaborazioni o subappalto tra titolare del software e altri soggetti, in modo da regolare efficacemente la proprietà intellettuale e l'utilizzo limitato del software. Questi contratti possono efficacemente limitare il verificarsi di situazioni di plagio e fornire una base legale solida in caso di violazione.
- Monitoraggio e sorveglianza: è quanto mai opportuno attivare sistemi di monitoraggio e sorveglianza per rilevare eventuali utilizzi non autorizzati del software. Ciò può includere l'utilizzo di strumenti di rilevamento delle violazioni dei diritti d'autore e il monitoraggio delle attività online. Il monitoraggio è anche soprattutto utile per acquisire una prova dell’illecito.
- Protezione del codice sorgente: risulta efficace poi adottare misure di sicurezza informatica per proteggere il codice sorgente del software. Questo può includere l'uso di sistemi di controllo delle versioni, l'accesso limitato al codice sorgente e l'implementazione di misure di crittografia.